La buona qualità dell'aria in città migliora la salute degli adolescenti

24 Marzo 2015
Aurora Scudieri
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aria pulitaMigliorare la qualità dell’aria della nostra città, e farlo per i nostri figli o futuri figli, per quando saranno adolescenti. Un esperimento mostra, infatti, i reali benefici sui giovani riducendo i livelli di diossido di azoto e delle microparticelle atmosferiche.
L’impatto negativo dell’inquinamento atmosferico sulla salute è un fenomeno molto noto e documentato.
Ma pochi sono gli studi che dimostrano quali benefici potrebbero esserci se l’aria che respiriamo diventasse più pulita.

Su questo punto ha deciso di focalizzarsi lo studio pubblicato sulla rivista New England Journal of Medicine nel quale un gruppo di ricercatori, guidati da James Gaudeman, professore in medicina preventiva all’università della California mostra come le capacità respiratorie degli adolescenti (dagli 11 ai 15 anni) sono migliorate negli ultimi 20 anni quando la qualità dell’aria circostante a sua volta migliorava.

Nell’ambito di uno studio sulla salute dei bambini, i ricercatori hanno misurato le capacità respiratorie di 2 120 giovani in tre periodi: 1994-1998, 1997-2001 e, infine, 2007-2011. Per ogni periodo i giovani hanno visto la propria salute migliorare quando il livello di diossido di azoto (NO2) e delle microparticelle (PM 2,5 e PM 10) a loro volta calavano.
Nel 1970, le autorità americane decidono di creare una normativa chiamata «Clean Air Act» nel quale viene imposto un miglioramento della qualità dell’aria. L’esposizione a queste microparticelle è quindi calato del 40 %.

In modo molto dettagliato, nello studio, i ricercatori mostrano come gli adolescenti di 15 anni che soffrivano di problemi respiratori “è diminuita sensibilmente, passando da 7,9 % nel periodo 1994-1998 a 6,3 % prima di calare a 3,6 % alla fine dello studio”.
“Il miglioramento è stato registrato sia nelle femmine che nei maschi, tra i giovani che soffrivano di asma ma anche tra quelli che non avevano questa patologia” e, secondo i ricercatori, la cosa si è verificata in tutti i livelli sociali, le origini etniche, l’esposizione al fumo o ad animali domestici.

 

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