Francia: cena per Re di Spagna data in beneficenza, forse

26 Marzo 2015
Aurora Scudieri
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cena eliseoLa tragedia dell’A320 ha chiuso lo stomaco dei reali spagnoli costringendoli ad annullare la breve vacanza in Francia e a rinunciare, di conseguenza, anche alla cena che era stata loro preparata dai cuochi dell’Eliseo, per tre giorni. Ma che fine faranno queste prestigiose pietanze tanto curate, nei minimi dettagli? Una parte della cena è stata donata ad una associazione caritatevole per nutrire le persone in difficoltà.

Il pasto condiviso è uno dei momenti principali in occasione di una visita di Stato di una personalità straniera. Preparato a lungo questo infatti, è composto da specialità tipiche del luogo, senza dimenticare le preferenze culinarie dell’ospite.
La cena preparata per Felipe VI in occasione della sua visita in Francia, e che doveva avere luogo martedì sera, non faceva eccezione: anche se il contenuto del Menu era rimasto segreto, i cuochi dell’Eliseo non si erano certo risparmiati per fare bella figura su Re e Regina di Spagna.
Secondo il canale francese Europe 1 la preparazione era durata tre giorni, ma l’evento, come ben sappiamo, non si è mai svolto dato che il sovrano spagnolo è immediatamente rientrato dalla sua visita in Francia inseguito alla caduta dell’aereo della compagnia Germanwings che trasportava 150 persone.

«Inseguito al dialogo avuto con il presidente François Hollande e con il capo del governo spagnolo Mariano Rajoy, abbiamo deciso di annullare il viaggio», aveva dichiarato Felipe VI. «Speriamo di trovare a breve un’altra data per questo viaggio che aspettavamo con impazienza».
Una scelta corretta, ma alle volte non si pensa ai particolari e, in questo caso, all’enorme cela di gala che doveva aver luogo proprio all’Eliseo dopo l’inaugurazione dell’esposizione Velazquez al Grand Palais e dopo un discorso difronte all’Assemblea nazionale francese.

Tutto era pronto, all’Eliseo, ma nulla è andato come doveva. E allora che fine ha fatto quella magnifica cena? La questione ha subito mobilitato la stampa francese. Antipasto, primo, secondo, contorni, dessert e formaggi pronti a sfamare oltre 200 persone, che fine hanno fatto?

«Tutto quello che abbiamo potuto conservare è rimasto nelle cucine dell’Eliseo», precisano dal palazzo presidenziale. Invece, «tutto ciò che doveva essere consumato» rapidamente è stato «dato alla Banque alimentaire».
Nessuna precisazione sul tipo di Menu ne su quando è avvenuta la consegna è stata fatta. L’associazione che ha ricevuto i piatti, quindi, è stata libera di gestirli come preferiva.
La Banque alimentaire di Parigi ha quindi confermato di aver “sentito parlare” dello scambio ma “soprattutto per i dessert”, senza dare ulteriori informazioni. “Siamo stati contattati»” conferma il responsabile. “Dovevano ricontattarci ma non abbiamo saputo più nulla»”, forse perché “noi non abbiamo la possibilità di conservare nulla, quello che ci viene dato deve essere consumato al momento” precisa “forse hanno scelto un’altra associazione più fornita“. La cena è quindi andata in dono all’associazione oppure no?

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