La meditazione come metodo pedagogico

31 Marzo 2015
Aurora Scudieri
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meditazione scuolaBambini che meditano, a scuola…Una nuova tecnica alla quale crede, fortemente, il Canada, e che dovrebbe migliorare il benessere e i risultati scolastici dei piccoli alunni.

Autocontrollo e lavoro di squadra, due elementi chiave che il Canada ha deciso di “insegnare” a scuola grazie all’esercizio di rilassamento e meditazione.

Una giornata-tipo nella classe di Christopher Lee non inizia senza un esercizio di “respiro”. La testa poggiata sulle braccia incrociate sul banco, accanto ai libri di matematica, storia e scienze di questi allievi della scuola Renfrew di Vancouver. Obiettivo: imparare a respirare, o, precisamente, ascoltare il proprio respiro, in silenzio, o su una musica adatta, come l’Ave Maria cantata dal nostro Andrea Bocelli.

L’esercizio è parte del programma della MindUp, sposato da oltre un migliaio di insegnanti della città situata ad ovest del Canada. Applicato da oltre 10 anni nelle scuole di Vancouver, questa pratica si ispira ad una tecnica chiamata mindfulnessche aiuta a combattere lo stress e la depressione. MindUp vi aggiunge lezioni su empatia, controllo delle emozioni e ottimismo. Un insieme chiamato “educazione emotiva e sociale” che mira a migliorare il benessere di questi giovani alunni.

Una tecnica che, secondo uno studio recente svolto da Kimberly Schonert-Reichl, ricercatrice e psicologa,porterebbe a risultati concreti. Analizzando due gruppi di studenti, i primi seguivano questi esercizi e i secondi no, lo studio ha dimostrato che nelle classi con gli alunni che seguivano il metodo, non c’erano problemi disciplinari e gli scolari mostravano maggiore benessere e migliori risultati in matematica.

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