Fivet, impiantare 2 embrioni aumenta le possibilità di gravidanza

4 Aprile 2015
Aurora Scudieri
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fivetDue è meglio di tre. Nonostante quello che sembrerebbe più logico, nonostante le regole matematiche, uno studio svolto sui risultati positivi delle fecondazioni assistite dimostrerebbe che per ottenere una gravidanza sarebbe meglio impiantare due embrioni invece che uno o tre.

Ogni anno circa 22.000 bambini concepiti in provetta, vengono alla luce, ossia 1 nascita su 40. Questi straordinari risultati coincidono anche con un altissimo numero di parti gemellari e trigeniti. Infatti, in occasione del transfert, spesso, se si ha la possibilità, lo specialista sceglie di impiantare due o tre embrioni nell’utero della futura madre, per aumentare le possibilità di ottenere una gravidanza.
Un gruppo di ricercatori inglesi, però, ha appena concluso uno studio nel quale si definisce che il transfert di tre embrioni non dovrebbe più essere svolto . Quanto alla scelta di impiantare un solo o due embrioni lo associa all’età, ma anche al numero di embrioni ottenuti dalla coppia.
Gli embrioni “in più”, vengono congelati e conservati per eventuali transfert successivi.

Secondo i risultati dello studio svolto dal Lancet, il numero delle nascite, vive di piccoli concepiti con Fivet, era più elevato nelle donne con oltre 40 anni che in quelle con meno di 40. E, qualunque fosse l’età, il transfert di due embrioni era associato ad un numero più alto di nascite rispetto a quello mono embrionale.
Invece, le nascite multiple, con bimbi sottopeso e prematuri, veniva osservato in maggior percentuale per il transfer di tre embrioni rispetto a quello di due soli, ed era meno frequente nelle donne con oltre 40 anni.

In ogni caso, inoltre, l’impianto di tre embrioni non alzava la probabilità di nascita, viva, del bambino e, anzi, alzava i rischi per il feto.
In effetti l’impianto di tre embrioni, anche da noi in Italia, si pratica sempre più raramente e dipende da diversi fattori quali la storia della coppia, l’età della donna, il numero di embrioni ottenuti e la loro qualità. In media il transfert di tre embrioni coinvolge dal 5 al 10% delle donne con oltre 40 anni. Per queste infatti, gli embrioni, di qualità media, non sopravvivono al congelamento e l’impianto e più raro. Ci sono quindi pochissimi rischi che si sviluppi una gravidanza gemellare o addirittura di tre gemelli.
Eppure il numero di gravidanze gemellari dopo Fivet è ancora alto toccando una percentuale che va dal 15 al 20% delle donne che vi si sottopongono. Per evitare il rischio di gravidanza gemellare l’unico modo è impiantare un singolo embrione. La percentuale di risultato positivo dopo una Fivet rimane comunque molto bassa, dal 11 al 31% a tentativo. Per questa ragione, l’arrivo di gemelli in queste coppie in cerca, da anni, di un figlio, normalmente viene presa molto bene.

 

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