Rimettersi in forma per l'estate. Le 5 diete da evitare come la peste
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L'inverno ci si guarda meno allo specchio, ma sotto gli strati di tessuti si sa che giacciono le prove dei fasti natalizi, della sedentarietà dei mesi freddi, dell'epilazione rimandata.
Poi boom! arriva la primavera e sempre ci coglie impreparati. Bisogna ridarsi un tono prima di scoprirsi, c’è da spianare l’addome, da ridurre le maniglie dell’amore, da ridare luce ad una pelle smorta.
Guarda caso nell’orto dei media spuntano come asparagi consigli e trucchi per perdere peso all’istante, per rimettersi in forma con trucchetti da genio ed essere pronti in un battibaleno all’estate, alle spiagge, ai pantalocini corti, ai flirts e ai selfies con l’ombelico in evidenza.
Le star hanno un bel da fare in tali tempi, perchè loro hanno da mostrarti i risultati dell’ultima dieta per promuoverla, la primavera per loro arriva prima. E ora giù a mostrarti che se mangi solo bacche di goji per una settimana diventerai la gnocca o lo gnocco che hai sempre desiderato.
E poi una lista di alimenti da evitare come la peste, le misure calcolate al millesimo della grammatura della porzione e una lista di alternative che generalmente consiglia alimenti più processati di quelli vietati. Lo yogurt con 0% di grassi, la philadelphia light, il sostituto chimico dello zucchero, la bevanda con nemmeno una caloria e per finire la tisana bruciagrassi!
Se avevi da fare la lista della spesa, eccoti servite un bel po’ di idee per alleggerire prima il tuo portafogli, poi forse anche il carico che imponi alla tua bilancia. Era da un pezzo che non ti sentivi cosí ispirato, domani cominci anche con le passeggiate in campagna e magari smetti anche di fumare.
Eppure, senza scomodare nessuna ipotesi di gomblotto, la cosa puzzicchia.
Dietro ogni cibo “allegerito” si cela un cibo che ha subito dei processi di trasformazione e questi “spengono” l’alimento, lo rendono irriconoscibile al tuo organismo e lo impoveriscono di nutrimenti. Molte alternative light sono in realtà solo prodotti artificiali, come i dolcificanti.
Ad ogni limitazione alimentare corrisponde una carenza di nutrimento che, certo, fa perdere peso al tuo organismo, come farebbe anche una malattia, debilitandolo.
Robert Atkins, inventore della dieta “low carb“, la dieta che condanna i carboidrati esaltando il consumo di proteine, ha lanciato dal 1973 quella che è la moda più seguita dagli americani che si vogliono rimettere in forma. Peccato che quando è morto a seguito di uno scivolone (servono un minimo di carboidrati per far funzionare bene il cervello), si è venuto a sapere che avesse una storia clinica folta di infarti.
Eppure anche chi si è laureato in nutrizione alla scuola di Facebook lo sa:
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Il corpo umano ha bisogno di varietà dei nutrienti, più che di limitazioni
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Ha bisogno di qualità, non di cibo “light” processato o di beveroni in polvere
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Ha bisogno di essere vibrante di energia e di vitalità per essere in forma, non solo di qualche chilo di meno
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Le diete seguono un circolo vizioso RESTRIZIONI > DEPRIVAZIONI > CRISI DA ASTINENZA > SGARRO > SENSI DI COLPA > INIZIO DIETA e cosí via