Palumbo Dj, come rinascere con una techno colta a quaranta anni

20 Aprile 2015
Marco Miggiano
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23Avere quaranta anni e non sentirli assolutamente, riscoprire una passione mai abbandonata per la musica, decidere di scommettere tutto su questa passione e quindi mettersi nuovamente a studiare, a comporre, a suonare, a miscelare suoni, a costruire sonorità diverse per trovare quella sintesi perfetta che sappia far esplodere tutto ciò che hai dentro di te, nonostante all’apparenza dimostri una calma e una tranquillità zen lontana forse da chi sceglie di suonare techno, una musica aggressiva, ruvida, a volte sporca, che suoni con una adrenalina pazzesca e che ti accende, ti trasforma, ti esalta senza però mai farti perdere di vista i tuoi obiettivi, la tua sicurezza, la tua serenità. E’ una musica che esplode con un ritmo incalzante, che fa saltare, che non ti lascia respirare, che ti proietta in un viaggio parallelo, che ti assorbe completamente e stimola ogni percezione; ma se pensate di trovarvi ad un rave party in una vecchia fabbrica occupata, siete abbastanza lontani da capire il protagonista di questo piccolo viaggio attraverso la techno. Lui è l’esatto contrario: sportivo, amante della natura e del divertimento, ordinato nella sua produzione musicale, sempre pronto a consigliarti rimedi naturali per affrontare le tue allergie ma soprattutto contrario ad ogni forma di sostanza stupefacente, a dimostrazione di come non sia per forza di cose necessario “mangiarsi i neuroni” per ascoltare ed apprezzare della buona musica techno. La sua musica, nonostante sia appunto aggressiva, non è la techno che vi potreste aspettare; è una musica elettronica ricca di citazioni, piena zeppa di influenza rock, progressive e funky, di contaminazioni derivanti da diverse culture musicali, una musica techno colta, intellettuale addirittura che non avrebbe difficoltà a contribuire alla riuscita di una mostra d’arte, ad essere il paesaggio sonoro di una installazione museale.

In breve, questo è Greg Palumbo, in arte Palumbo Dj, geologo per passione ma appunto Producer e Dj per vocazione, ma soprattutto per necessità, perché c’è sempre bisogno di soddisfare i propri desideri ed il suo bisogno maggiore è proprio quello di suonare, di creare arte musicale, di costruire live set impegnati e confrontarsi sempre con nuove sfide. Dopo diverse esperienze musicali che potremmo definire giovanili, con un ultimo progetto datato 2013 che si chiamava Mercurio, sta vivendo letteralmente una seconda giovinezza grazie alla musica, che ama a 360 gradi nonostante abbia scelto di concentrarsi a produrre appunto musica elettronica e techno nello specifico. Greg, nel suo piccolo studio di registrazione in un altrettanto piccolo borgo casertano immerso in un paesaggio spaziale, è l’esempio lampante di chi ha deciso di non fare solo semplice musica techno ma di studiarla e di trasportare su macchine e computer il suo sapere e i suoi ritmi per realizzare un insieme che possa essere tranquillamente paragonato ad un concerto classicamente inteso.

Originario di Giuliano in provincia di Napoli, vive da tempo a Caserta, città distratta e un po’ annoiata, che forse non è ancora pronta a determinate sperimentazioni musicali, nonostante da qui siano partiti tantissimi progetti elettronici e non, cresciuti musicisti di livello internazionale e dj di altissimo spessore, che però sono maggiormente apprezzati fuori dai confini casertani o addirittura nazionali. Ma ha scelto comunque di riparte da qui, da questo territorio.
Tra due giorni, ovvero mercoledì 22 aprile, uscirà il suo disco d’esordio, dal titolo “One” per l’etichetta di Palermo Underground Nation Label, un disco di 9 tracce, il primo con questo nuovo progetto che potremmo definire solita in cui i pezzi sono stati tutti prodotti, mixati ed arrangiati dallo stesso Greg ed il mastering finale è stato affidato al prezioso lavoro del bravissimo Vittorio Remino del Long Soul Lab.

Un lavoro che dimostra come la sua voglia e la sua determinazione di arrivare lontano sono davvero encomiabili perché non è facile ripartire, rimettersi in gioco e puntare tutto sulla propria passione quando ormai si è oltrepassata la soglia dei quaranta.
Per conoscere meglio Greg e i suoi progetti, potete cliccare a questo link dove troverete un’intervista realizzata nel suo studio.

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