Formaggio, nuovo cibo afrodisiaco

29 Aprile 2015
Aurora Scudieri
Per leggere questo articolo ti servono: 1minuto

formaggio afrodisiacoCredete che facendo mangiare ostriche, cioccolata e peperoncino al vostro amato questo, a fine cena, vi ‘sbatterà’ sul tavolo ancora apparecchiato per fare scintille?

Allora ecco a voi un nuovo ingrediente ad aggiungere al vostro Menù ad alto contenuto sensuale: il formaggio!

Secondo un recente sondaggio svolto dal social network e sito di incontri Skout, gli amanti dei formaggi dal cuore tenero, come il camembert, avrebbero più rapporti sessuali rispetto agli altri.

Proprio come cioccolato e gingembro, alcuni tipi di formaggi sarebbero afrodisiaci. Il sito di incontri americani Skout si è infatti divertito ad intervistare 4 600 membri interrogandoli sul consumo di formaggio e sulla frequenza dei loro rapporti sessuali.

Risultato: coloro che consumano con frequeza ad esempio il tradizionale Grilled Cheese, un toast pieno di formaggio fuso, hanno più rapporti sessuali rispetto a quelli che scelgono altri cibi di “consolazione” quali i biscotti, le torte e il cioccolato.

Oltre un terzo (32 %) dei cheese addicts dichiara di abbandonarsi al ‘piacere della carne’ spesso, ossia almeno 6 volte al mese, contro il 27 % di quelli che non lo consumano.

Il formaggio, infatti, conterrebbe un acido amidato che stimola la produzione di serotonina, ormone del piacere. Soprattutto i formaggi definiti “forti”, ossia molto saporiti, sono ricchi di questo acido.

Con questo sondaggio il formaggio entra nella lista degli alimenti considerati afrodisiaci, raggiungendo il gingembro, che stimola la circolazione sanguigna e quindi anche gli organi sessuali; le mandorle, che lavorano soprattutto sulla libido femminile grazie allo zinco del quale sono ricche; i capperi, dalle virtù tonificanti e stimolanti che, secondo alcune credenze popolari aiuterebbero anche nell’impotenza e le ostriche, piene di acido amidato anch’esse, che riscalda le zone erogene durante un rapporto sessuale.

SOSTIENI IL PROGETTO!
Sostienici
Quanto vale per te l’informazione indipendente e di qualità?
SOSTIENICI