Scrive lettera al suo stupratore e commuove tutta l'Inghilterra

14 Maggio 2015
Aurora Scudieri
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lettera stuproCosa diresti alla persona che ti ha ferito di più al mondo, fisicamente e psicologicamente? Alle volte l’odio prende voce, come nella lettera di questa londinese di 20 anni, stuprata una notte di aprile, mentre rientrava nella sua abitazione di Camden.

Ione Wells, per esorcizzare il dolore, per superare il trauma, per affrontare la sua sofferenza, ha deciso di pubblicare una lettera al suo aggressore sessuale. Lettera è stata pubblicata nel giornale dell’università di Oxford, dove la giovane studia.

Non conosco il tuo nome, perciò ti scrivo una lettera pubblica” spiega Ione Wells indirizzandosi direttamente al ragazzino di 17 anni che l’ha picchiata e stuprata mentre usciva dalla metropolitana per rientrare a casa sua. “Quando mi hai tirato dai capelli, quando mi hai sbattuto la testa contro il marciapiede impedendomi di chiedere aiuto, quando mi hai strappato il reggiseno e con la stessa violenza hai toccato i miei seni…”.

La ragazza giura di uscire più forte da questa tragedia. “Tu, il mio aggressore, non sei riuscito a rendermi più debole”. Per fortuna, però, come racconta lei stessa, le sue urla sono arrivate “Sono una ragazza, una amica, una fidanzata, una alunna, una cugina, una nipote, una vicina. Hai pensato a qualcuna che conosci mentre mi violentavi?“. Lo stupratore, precisa la BBC, sta affrontando proprio in questi giorni il suo processo.

Ione ha approfittato della pubblicazione della lettera per sottolineare come gli stupri non sono mai colpa della vittima. La sua voce è stata ripresa anche dal sito notguiltycampaign.co.uk, creato appositamente per permettere alle vittime di condividere la propria esperienza e il proprio dolore. Ogni anno in Inghilterra migliaia di donne vengono violentate.

Condivisa oltre 10mila volte sui social network la lettera della ventenne londinese ha commosso l’intero paese, e non solo.

 

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