Absolute: non ci vogliono diversi [ Recensione]

20 Maggio 2015
Redazione YOUng
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di Giuliano Russo

absolute copertina

Dal pc di casa alle sbronze nei locali più glamour di Napoli e provincia. Dai romanzi di Kafka alle ragazze scosciate degli happy hour. “Absolute” è la storia di un nerd che cerca il suo riscatto sociale nel mondo della movida. Sotto le mentite spoglie di Marco Cicala, l’autore Marco Aragno, sostenuto da una verve narrativa inarrestabile, svela in “Absolute” (2015, con-fine edizioni) la realtà della tarda adolescenza e delle discoteche, costituito dai suoi schemi, dalle sue regole e dalle sue leggi. Un ambiente dove ciò che conta è ostentare ricchezza ed essere belli “come quelli della tv”. In una parola: omologarsi.

bicchiere pieno

E così al protagonista di “Absolute”, inevitabilmente, ci si affeziona, poiché al progredire della tensione narrativa la sua personalità muta e noi insieme a lui. Dopo la vacanza a Mykonos col cugino, la storia si sviluppa nei locali “In” della provincia napoletana, per poi concludere il suo percorso nelle discoteche hipster del centro storico partenopeo. Ed è proprio qui che la Metamorfosi – tutt’altro che kafkiana – del nostro Antieroe si formalizza: divenuto ormai 25enne, si trova a fronteggiare nel giro di poche ore due opposte realtà che fino a quel momento aveva tralasciato nel dimenticatoio: l’innamoramento – per intenderci, quello delle farfalle nello stomaco – e l’ineluttabilità del futuro, che quando bussa alle tue porte non accetta proroghe.

La lezione di Marco Cicala (e quella dell’autore di “Absolute”, Marco Aragno) sembra chiara: gli anni persi all’inseguimento del vacuo non saranno mai restituiti. Ma spesso quegli anni sono il “deserto” da attraversare per compiere il proprio percorso di crescita interiore.

Disponibile su Ibs: http://www.ibs.it/code/9788896427644/aragno-marco/absolute.html

 

 

 

L'AUTORE
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