Parigi introduce scooter elettrici 'self-service' per i residenti

Bici accessibili ai cittadini? Cosa vecchia. A partire da giugno la capitale francese metterà a disposizione dei residenti degli scooter elettrici. L’iniziativa parte da una piccola società, la Cityscoot che mira ad arrivare a 1000 mezzi entro il 2016.

Parigi diventa la «ville des scooters». L’estate ai parigini, oltre al caldo porterà le due ruote motorizzate in locazione, come già avviene con le bici in quasi tutto il mondo. Ma questa volta l’iniziativa non è del Comune, bensì di una società privata, la Cityscoot. Spiega Bertrand Fleurose, direttore generale della società: «L’idea è nata nel 2012. Nel 2005 ho creato una società per l’affitto di scooter, il passaggio al libero-servizio mi sembrava automatico»,

I mezzi saranno elettrici al 100%: meno rumore, meno inquinamento e meno tempo passato a cercare parcheggio, dato che, a differenza degli altri veicolo, a Parigi gli scooter di Cityscoot potranno essere messi ovunque. «I mezzi verranno geolocalizzati grazie ad una app mobile che avrà una precisione di 2 metri», afferma Bernard Edelist, direttore per le strategie e lo sviluppo presso Cityscoot.

«Una volta trovato il veicolo, l’app ci manderà un sms con un codice di 4 cifre che permetteranno al cittadino di accendere la moto.»

Nessun bisogno, quindi, di chiavi o schede.

Durante la fase sperimentale, che durerà quattro mesi, 35 veicoli verranno messi a disposizione per tre tariffe. Se lo scooter viene lasciato per strada l’utente pagherà 3 euro al quarto d’ora. La tariffa passa a 2 euro se il cliente lascia il mezzo attaccato ad una presa elettrica, disponibile in 400 stazioni Autolib’, o in un parking con il quale Cityscoot ha concluso un accordo. Infine, nel caso in cui il soggetto riporti lo scooter con un livello di batteria inferiore al 30% e lo lasci presso una presa elettrica, l’utilizzo sarà gratuito. Per cessare il servizio sarà sufficiente inserire il casco sotto il sedile.

Se il progetto riscontrerà successo, Cityscoot aumenterà i mezzo fino a 250 entro la fine dell’anno e 1000 nel 2016.