La forma del bicchiere influenza quanto e come bevi

26 Maggio 2015
Aurora Scudieri
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“Se mi sono ubriacato è tutta colpa della forma del bicchiere nella quale mi è stata servita la birra“. Una scusa un poco debole? Niente affatto.

A sostegno di questa tesi ora ci sarebbe uno studio svolto dall’università di Bristol, secondo il quale la forma del bicchiere di birra e la presenza di graduazioni, ossia le linee che indicano quanto liquido è presente all’interno, influenzerebbe la velocità con la quale beviamo.

bicchiere birra

Diretto dalla Dottoressa Angela Attwood, un ricercatore del Gruppo di ricerca sul tabacco e l’alcool, David Troy, ha proposto a 160 bevitori moderati (di cui il 50% fatto di donne) di bere della birra in bicchieri differenti: alcuni con linee che indicavano la quantità della bevanda presente all’interno.

I volontari hanno svuotato il proprio bicchiere con misurino in 10,3 minuti di media, contro 9,1 minuti se invece sul bicchiere non vi era graduazione.

Per svolgere una indagine ancora più accurata, David Troy ha reclutato tre proprietari di pub per due week end, per scoprire se anche la forma del bicchiere avesse la sua importanza. Conclusione:

Ora sappiamo che questa ricerca può essere applicata ad una condizione reale». I risultati ottenuti, però, devono essere presi con le pinze, ma confermanon quelli ottenuti in laboratorio: nei pub che utilizzavano bicchieri dritti i clienti bevevano più lentamente”

Ma «La velocità con la quale si beve una birra può avere effetti sull’alcolismo? Sembrerebbe di sì», precisa la dottoressa Angela Attwood. E la cosa ha una certa logica: se finite il vostro bicchiere prima del vostro compagno di bevute, siete tentati di ordinarne un altro, e uno tira l’altro, fino a portarvi dritti dritti alla sbronza.

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