MareMilano: "noi che abbiamo un mondo da cambiare"

26 Maggio 2015
Annette Palmieri
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MareMilano è il progetto nato intorno all’idea di avere il diritto di immaginare una città del futuro dove costruire i nostri sogni. Per questo gli ideatori si stanno seriamente impegnando per portare il mare a Milano! Un progetto ecosostenibile e rivoluzionario in grado di dare alla città un nuovo polo attrattivo. Un progetto d’innovazione per una concreta rigenerazione urbana! Ma cosa fanno nel concreto? Si impegnano ogni giorno prendendosi cura del loro sogno, studiando fino in fondo, con l’aiuto di esperti autorevoli, la sua fattibilità. Si occupano di rigenerazione urbana per migliorare la vita dei cittadini milanesi e promuovono l’attività con numerosi eventi volti alla sensibilizzazione rispetto al progetto. Per questo e per tanti altri motivi abbiamo deciso di intervistarli:

MareMilano

1) Ciao ragazzi. Innanzitutto presentiamoci: chi è Mare Milano, cosa fa e in cosa crede.

Siamo un comitato di persone e istituzioni culturali unite da un unico scopo: dare corpo al desiderio di portare il mare a Milano. Sappiamo che è un desiderio diffuso, antico, che accomuna lombardi esausti della piattezza padana a migranti nostalgici dei propri orizzonti, poeti e sciure, asceti e goduriosi. Una quantità di film e canzoni hanno vagheggiato questo sogno, e noi vogliamo realizzarlo.

2) Personalmente dietro tutto questo ho visto la metafora del miglioramento della città, un luogo che dovrebbe essere vivibile ed a misura di persona. E’ così?

E certo. Quale altro progetto potrebbe assicurare una migliore, più straordinaria rigenerazione urbana? In una città che si deve tanto affannare per darsi un tono, che deve sempre dimostrare di essere bella e viva pure lei come le altre, che deve fare i saloni, produrre continuamente eventi per attirare turisti, pensa che cambiamento il mare! Lo spazio comune per eccellenza, l’elemento che dà più ricchezza a qualsiasi contesto, il luogo più riposante e più vitale che esiste.

3) Una volta raggiunte le 50.000 firme come porterete concretamente il mare a Milano? E più o meno, in che zona saranno effettuati i lavori? Insomma, come trasformerete il vostro sogno in realtà?

La cosa più bella è che non lo porteremo: lo creeremo. Ci avvaliamo della consulenza di un ingegnere entusiasta, Manfredi La Rosa, che ha redatto per noi lo studio di fattibilità del progetto. In sostanza basta miscelare al 91% di H2O elementi come bromo, fluoro, calcio, stronzio, in percentuali che vanno dallo 0,5 allo 0,8%: con una spesa irrisoria si evitano infrastrutture idrauliche miliardarie tipo MOSE, per intenderci. Poi abbiamo pensato anche a come tenere pulita l’acqua: con un sistema di saturazione dell’ossigeno chiamato ossigenazione a pressione, che purifica quasi un milione di litri al giorno. E abbiamo persino progettato il moto artificiale controllato e la popolazione faunistica del nostro mare. La localizzazione è il punto più controverso invece: chi lo vuole sulle aree Expo, chi in centro allo scalo Farini, chi a Porta Vittoria.

4) Siete riusciti a confrontarvi con le istituzioni ad oggi?

Si, abbiamo incontrato all’inizio una certa diffidenza, ma poi sempre più consenso e interesse. Pensate che il consigliere regionale Lucia Castellano è una dei nostri testimonial più entusiasti.

5) Quindi, infine, dove trascorrerete le vostre vacanze?

Vacanze? Noi non avremo vacanze finché questo progetto non vedrà la luce. Ma poi dopo chi ce lo toglie il costume?

MareMilano

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