Lo studio: stretta di mano debole, possibile infarto in arrivo?

28 Maggio 2015
Aurora Scudieri
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Un collega vi stringe la mano con poca forza? Potrebbe rischiare un infarto! Può sembrare un’esagerazione ma a sostenerlo è uno studio pubblicato sulla rivista medica inglese The Lancet.

stretta mano

“La forza che mettiamo nella stretta di mano potrebbe essere un test facile ed economico per prevenire il rischio di morte inseguito ad un infarto”, conferma il ricercatore Darryl Leong dell’Università McMaster di Hamilton in Canada, che ha diretto lo studio.

L’analisi è stata fatta su larga scala, ossia su oltre 140.000 persone da 35 a 70 anni, in 17 paesi differenti, la cui forza della stretta di mano dei partecipanti è stata studiata con un apposito apparecchio. Questi volontari sono poi stati seguiti per quattro anni collegando la loro stretta di mano alla condizione di salute dei soggetti, soprattutto in relazione a diabete, cancro, malattie cardiovascolari o morte prematura.

I risultati mostrano una correlazione importante tra la debolezza nella stretta di mano e il rischio di decesso per varie cause.

Secondo il calcolo scientifico, un calo nella forza della stretta di mano è associata al 16% in più della possibilità di morire prematuramente. Tra le cause di morte aumenta del 7% quella crisi cardiaca, del 9% per un incidente vascolare cerebrale.

Questo test è certamente più debole del calcolo della pressione arteriosa per predire una morte prematura, secondo The Lancet. Ma, collegandola con altri fattori quali l età o il consumo di alcol e il fumo, potrebbe essere molto significativa.

“La forza di stretta è un indice significativo e semplice delle malattie future e della mortalità” stimano due specialisti inglesi, Avan Aihie Sayer (Università di Southampton) e Thomas Kirkwood (Università di Newcastle). “L‘idea non è nuova […] Ma la perdita di forza potrebbe aiutare a capire l aggravarsi di una situazione”, si legge sul The Lancet.

 

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