La campagna antidroga che parla con le emoji

10 Luglio 2015
Annette Palmieri
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L’agenzia Hill Holiday, in collaborazione con Drug-Free Kids, ha creato la campagna pubblicitaria antidroga #WeGotYou, rivolta agli adolescenti.  La missione di Hill Holliday è stata quella di portare una ventata di freschezza anche nelle pubblicità sociali, oltre che mettersi in connessione con gli adolescenti e far scattare quella scintilla per dare il via a conversazioni su argomenti difficili come il bullismo o l’alcool bere senza sembrare dei predicatori.

“Non si tratta di dire solo che le droghe fanno male. Si tratta di dire: le droghe non fanno per me” ha detto Kristi Rowe, CMO di Kids Drug-Free. Rowe ha dichiarato che l’agenzia non ha voluto usare un tono troppo duro verso gli adolescenti, ma piuttosto amichevole, come a tendere loro una mano nonostante quello che hanno potuto fare nel loro passato. Il modo migliore per comunicare con questo particolare e delicato target, secondo l’opinione di Hill Holliday, è attraverso l’utilizzo di emoji. “Vogliamo far capire loro che siamo dalla stessa parte e che ci sforziamo di capirli, quindi abbiamo provato a fare qualcosa nella loro lingua” ha detto Amanda Roberts, copywriter. La campagna prevede delle affissioni luminose di colore giallo riempite con delle stringhe di emoji. A un occhio inesperto probabilmente potrebbe sembrare una sciocchezza, ma per un adolescente che parla fluentemente utilizzando le emoji, si traduce in un importante messaggio: essere considerati. I messaggi non riguardano soltanto il fumare o il bere, ma anche temi come l’immagine del corpo, il bullismo e il sesso. Un cartellone, ad esempio, raffigura due bandiere italiane, una pompa di benzina, alcuni segni fatti con le mani e delle lettere. Il messaggio decodificato dice: “Ci si sente come se tutti lo stessero facendo”.

Campagna antidroga emoji

“Per gli adolescenti che hanno difficoltà a tradurre in parole i problemi che hanno, le emoji sono quello verso cui tendono a gravitare e quindi rappresentano il modo il modo più efficace e veloce per comunicare con loro”, ha detto Alyssa Fishman, art director junior di Hill Holliday. “E’ senza dubbio il modo migliore per parlare di queste situazioni difficili.” Attraverso un’altra estensione della campagna, ossia tramite il sito mobile wegotyou.life, gli adolescenti possono creare e condividere le proprie frasi emoji. “Vogliamo che i bambini vadano sul sito e interagiscano con i codici per poi condividerli con i propri amici. Vogliamo anche che questo possa essere il prossimo passo per cambiare il loro comportamento. Instaurare una conversazione in passato poteva mettere in imbarazzo creando delle situazioni di tensione”.

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